Gli amici cubani che abbiamo conosciuto in occasione di Terra Madre ci tengono aggiornati sui loro progressi, e noi ne parliamo volentieri perché in queste notizie vediamo la continuità di quanto hanno spiegato e raccontato nelle conferenze da noi organizzate per loro. Respiriamo il loro entusiasmo, la loro soddisfazione e la loro consapevolezza di lavorare bene per un cibo più buono, pulito e giusto.
Buona sera alle comunità Slow Food dall’Avana, Cuba, dove stiamo facendo grandi progressi nella realizzazione dei principi che ci animano.
Abbiamo appena concluso il Terzo Mercato della Terra nella fattoria Vista Hermosa di Guanabacoa, nella capitale cubana, e ho potuto conversare con un uomo che produce vini e aceto di ottima qualità e soprattutto con prodotti originari di Cuba. Il suo nome è Omar Julio Sánchez Izquierdo, enologo, membro di Slow Food e del Club de Vinicultores de Centro Habana, un comune dell’Avana. È anche ingegnere informatico. Suo padre è stato produttore di vino casereccio per molti anni; uno zio produce vini da 60 anni e ha già avuto un collegamento con Slow Food e, dalle sue prime timide produzioni per la famiglia, si è interessato per ottenere prodotti di maggiore qualità, più raffinati e con una finitura trasparente. Nel Club di cui fa parte usano frutta zuccherata in determinate dosi in modo che il sapore sia ottimale. Racconta che in accordo con la politica di sviluppo locale adottata nel Paese, il suo Club si è inserito con maggior convinzione e sta definendo i suoi marchi. Omar Julio ha già trovato il suo: si chiama CONQUISTADOR e ha coniato un efficace slogan: ¨Vino Conquistador, per conquistare la tua cucina, arricchire il tuo cibo e rimanere nel tuo cuore¨.
Come membro del Sustainable Food Movement di Cuba e L’Avana (organizzazione paragonabile a Slow Food), lavora affinché i suoi prodotti riflettano la nostra identità e le sue produzioni non siano troppo aggressive. Produce aceti aromatizzati e non aromatizzati, spezie e frutta in vendita nei luoghi di lavoro e in un mercato designato a cui fa riferimento la sua comunità Germinal Habana, che presto vedrà nuovi attori e non solo produttori di vino.
I suoi vini sono vari, coltivati con prodotti naturali, in particolare la frutta che viene venduta nelle cosiddette piazzette e qualche volta anche un tipico prodotto di importazione come l’uvetta. Per lui non c’è niente di meglio che mangiare sano e bere un buon vino, non solo perché aiuta la digestione, ma perché ha proprietà terapeutiche e preventive di varie malattie, a secondo della materia prima che si usa. Omar Julio dice che il primo cliente del suo prodotto è lui e che è molto geloso delle questioni relative al confezionamento e alla sicurezza alimentare. Il prezzo è alla portata della tasca dei cubani. I calici sono pronti, vi consiglio il vino allo zenzero.