Nella notte del 23 dicembre, nel teatro Karl Marx dell’Avana, si è svolta la cerimonia per l’assegnazione dei riconoscimenti del Premio Lucas 2018.
Vincitore è risultato il video clip realizzato dal regista Alfredo Ureta sul brano Mi casa.cu del cantautore Tony Ávila. Con una sceneggiatura che riproduce l’interno di una casa di modeste risorse, il clip trasmette con chiarezza ed energia la metafora sulla necessità del cambiamento, ma senza danneggiare “la struttura”.
Una risposta di 4 minuti, semplice e immediata, agli ettolitri di inchiostro, ai fiumi di parole, agli infiniti dibattiti e alle più improbabili illazioni sul cambiamento in atto a Cuba, sulla fine del sogno rivoluzionario, sul passaggio all’economia di mercato, sul popolo stanco, sulla sua “voglia di libertà”…
Testo tradotto
Voglio cambiare i mobili di casa mia
Cambierò il colore alle pareti
Restaurerò le porte, le finestre
e il vecchio domino senza il doppio noveVoglio togliere le vecchie serrature
Credo ci siano pareti più sicure
Ho imparato col tempo che puoi cambiare
senza danneggiare la strutturaOggi poterò il giardino e dei germogli
Mi prenderò cura in modo che crescano sani
Oggi vado a consultarmi con i miei fratelli
sui cambiamenti da fare alla casaNon devo correre perché la fretta
potrebbe danneggiare i semi
e anche se a casa mia sto bene
ci sono cambi di cui la casa ha bisognoFarò alcuni cambiamenti in casa mia
come fecero i miei genitori a suo tempo
alla fine questa sarà la stessa casa
ciò che cambia sono i tempiCambierò ornamenti e abitudini
i fiori artificiali e anche il portafiori
Toglierò la ruggine al ferro
e darò da mangiare ai miei guerrieriAccetterò di essere l’erede
visto che per fortuna posseggo questa casa
la casa che non cambierei con nessuna
la casa dove stanno le cose che più amoNon devo correre perché la fretta
potrebbe danneggiare i germogli
e anche se a casa mia sto bene
ci sono cambi di cui la casa ha bisognoe anche se a casa mia sto bene
ci sono cambi di cui la casa ha bisogno.
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