Il Centro Studi Italia Cuba è felice di annunciare che sarà presente al prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino che si svolgerà dal 9 al 13 maggio.
In occasione dell’importante evento, la nostra Associazione esporrà libri e materiale del proprio catalogo, ma soprattutto le opere della Casa Editora ABRIL dell’Avana che abbiamo invitato e che ospiteremo presso il nostro stand.
Di questo siamo particolarmente orgogliosi perché, grazie al nostro progetto, sarà la prima volta che una casa editrice cubana parteciperà al Salone Internazionale del Libro. Una grande occasione, quindi, per far conoscere ad un’ampia platea un significativo esempio della interessante produzione letteraria cubana e, attraverso di essa, mostrare con la massima evidenza l’enorme considerazione che la Rivoluzione Cubana ha sempre avuto per la cultura e l’istruzione.
La educación ha de ir adonde va la vida, disse José Martí, politico, scrittore ed eroe nazionale, ispiratore delle lotte per l’indipendenza di Cuba dal 1894.
Approfittando della formula della prima edizione di un rinnovato corso del Salone del Libro che prevede lo spagnolo come lingua ospite, ci piacerebbe trasmettere il senso che vorremmo infondere alla nostra presenza…
Non si dovrebbe parlare di un Paese o pensare di conoscerlo e sviluppare quindi forme di scambio culturale – o di qualsiasi tipo – prescindendo dalla conoscenza della Storia, delle abitudini, del patrimonio delle esperienze spirituali e delle espressioni artistiche di quel Paese. E vorremmo aggiungere: figuriamoci giudicare…
La cultura di Cuba è stata nella Storia un’autentica riserva di valori etici: ha dato volto e concretezza al concetto di nazionalità; ha accompagnato le lotte indipendentiste del XIX secolo, ha contribuito all’analisi del fenomeno neo-colonialista del secolo successivo e ha contribuito a contrastare i suoi effetti più deleteri e devastanti. Ha avviato la costruzione di una società nuova ed è stata fonte di valori autoctoni a fronte delle nefaste influenze straniere, senza però mai venire meno al suo innato desiderio di incontro e confronto con culture e civiltà diverse e lontane, non solo geograficamente. Un incontro può essere autentico – e realmente perseguibile – solo quando si ha piena consapevolezza della propria identità.
Proprio quest’ultimo compito, la difesa della propria identità e il riconoscimento della propria autonomia e sovranità, è per Cuba tutt’altro che completato e, anzi, la vedrà ancora e nuovamente profondamente impegnata a ottenere la cessazione dell’anacronistico blocco economico, commerciale e finanziario di cui è vittima, una pratica genocida che negli ultimi sessant’anni le ha sottratto risorse ed energia, e che l’attuale amministrazione statunitense ha addirittura programmato di irrigidire ulteriormente a partire dal prossimo 3 maggio. E tutto questo, nonostante la condanna del Parlamento Europeo, dei Vertici degli Stati Ibero-Americani, del Parlamento Latino-Americano, dei Paesi Non Allineati, della Conferenza dei Vescovi Cattolici Cubani e di centinaia di istituzioni internazionali oltre che delle ventisette consecutive dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’ultima delle quali, il 1° novembre 2018, ha registrato 198 voti a favore di Cuba e due soli contrari.
Pertanto, invitiamo tutti con entusiasmo a visitarci per scoprire i fantastici titoli che esporremo nel nostro stand al Padiglione 3, fila N17.
Vi aggiorneremo sulle iniziative collaterali che svilupperemo intorno a questa manifestazione