Come Centro Studi Italia Cuba siamo felici ed orgogliosi di presentare il documentario Cuba e Covid-19: Salute Pubblica, Scienza e Solidarietà. Chiediamo ai nostri amici di aiutarci a diffonderlo quanto più possibile, a condividerlo e rilanciarlo.
E’ un’indagine che mira a delineare la chiave del successo di Cuba nell’approccio alla salute e, in questo particolare frangente, a comprendere come è riuscita a gestire l’emergenza covid. E’ un documento di grande qualità, un piccolo foro nella omertosa cortina della nostra informazione che ci mostra sempre solo ciò che più conviene, e che con le sue omissioni favorisce la colposa e non casuale proliferazione della più subdola disinformazione.
Il film affronta argomenti di grande attualità e interesse come l’importanza del presidio della medicina di base, del tirocinio degli studenti e del ruolo dei centri di ricerca biotecnologica che in questo momento stanno conducendo il test di quattro vaccini contro il covid riconosciuti dall’OMS.
Attraverso la descrizione degli originali meccanismi di coordinamento organizzativo centralizzato degli enti e degli apparati di ricerca, il racconto smaschera lo spreco di risorse materiali e intellettuali costituito dai sistemi che invece affidano la Sanità e la Ricerca ai privati, e mette in luce le contraddizioni e le trappole della nostra visione del mondo, e non solo nel campo della Sanità.
Reagendo in modo deciso, mobilitando il suo potente e motivato sistema sanitario pubblico e il settore delle biotecnologie di proprietà dello Stato, Cuba è riuscita a tenere a freno il contagio e a ridurre drasticamente il drammatico consuntivo delle vittime. Inoltre, ha iniziato almeno una dozzina di sperimentazioni cliniche per trattamenti medici o per vaccini anti covid-19. Ha anche curato pazienti affetti dal virus e salvato vite all’estero.
Il documentario non rinuncia, inoltre, a fornire una rapida, ma sempre opportuna analisi sulla situazione di assoluta e asfissiante vessazione a cui Cuba è sottoposta da quasi sessant’anni.
A sette mesi dalla pandemia (all’epoca della chiusura del documentario, ndr), Cuba aveva inviato quasi 4.000 medici specialisti e infermieri in 39 paesi nel mondo, nonostante che l’amministrazione Trump, attraverso un drammatico e assolutamente ingiustificato inasprimento delle sanzioni, abbia ridotto al lumicino le entrate del Paese inducendo scarsità di petrolio, cibo e medicinali.
Insomma: con una pandemia globale in un mondo globalizzato che ha mietuto più di un milione di vittime, cosa avremmo potuto fare di diverso da ciò che abbiamo fatto per salvare la vita delle persone e l’integrità del tessuto sociale e del sistema economico e produttivo? La domanda vale per noi italiani, ma anche per tutta la comunità scientifica, gli enti e le istituzioni politiche e sociali del mondo in generale.
Alla ricerca di soluzioni collettive e di “best practices”, la dott.ssa Helen Yaffe e la dott.ssa Valia Rodriguez, nel film, guardano a Cuba per capire se un modello diverso di società possa fornirci elementi di riflessione per immaginare lezioni preziose.
Il documentario Cuba e Covid-19: Salute Pubblica, Scienza e Solidarietà è stato prodotto da DaniFilms in collaborazione con un collettivo di ragazzi statunitensi – Belly of the Beast Cuba – coadiuvato da un gruppo di studiosi e ricercatori nordamericani ed europei particolarmente interessati ai temi della Sanità cubana. I sottotitoli in italiano sono stati realizzati con l’aiuto e il contributo di Eleonora, Piera, Claudia e Carlo e montati dai tecnici del nostro Centro Studi.