Cronista dell’immenso lavoro di solidarietà umanitaria svolto lo scorso anno dai medici e dagli infermieri delle brigate mediche cubane che hanno combattuto il covid sul suolo italiano, Ubieta sviluppa il suo racconto su tre fondamentali direttrici: gli aneddoti di vita quotidiana durante la missione cubana, i brevi saggi che descrivono la situazione generale del mondo rispetto all’emergenza sanitaria e una serie di interviste a leader sociali, attivisti e altre personalità italiane.
Il video è del nostro Centro Studi.
Diario di Torino, la solidarietà in tempi di pandemia è un libro bello e necessario, nato dall’esperienza dello scrittore e giornalista cubano Enrique Ubieta Gómez. E’ stato presentato ufficialmente in Italia il 18 ottobre al Salone Internazionale del Libro di Torino e sarà presentato in molte altre città italiane nel corso del lungo tour che Enrique si appresta a intraprendere e che si concluderà il 1° novembre.
A Cuba, il libro era stato presentato lo scorso maggio presso la Casa de las Américas alla presenza del Presidente della Repubblica Miguel Díaz-Canel Bermúdez.
Con la pubblicazione di Diario di Torino, Enrique aggiunge un altro prezioso contributo al racconto della collaborazione medica cubana in luoghi lontani e scenari complessi, come fu ad esempio la battaglia contro l’ebola in Sierra Leone.
“Io accompagno l’ideale sociale rappresentato dai medici”, ha detto Enrique. In occasione della presentazione a Cuba, lo scrittore José Ernesto Nováez, vicepresidente dell’Associazione Hermanos Saíz, ha affermato che l’autore di Diario di Torino ci mostra semplici esseri umani che interpretano con la naturalezza di chi compie un dovere l’immensa opera di salvare vite in qualsiasi parte del mondo, senza fermarsi dinanzi ad alcun pregiudizio di sorta.
Sempre nella stessa presentazione era intervenuto anche il dottor Julio Guerra Izquierdo, capo della brigata medica cubana di Torino, che ha sottolineato l’importanza e la bellezza del libro che raccoglie le esperienze dei 38 operatori sanitari cubani.
A tutti i collaboratori cubani bisognerebbe dire con totale gratitudine le due parole che furono proiettate sulla cupola della Mole Antonelliana e che compaiono nella foto della copertina del libro: “Grazie Cuba”.
Ricordiamo che il Centro Studi Italia Cuba ha tradotto e pubblicato attraverso Epics Edizioni anche Zona rossa, il libro nel quale Enrique racconta l’esperienza della brigata medica cubana che partì alla volta della Sierra Leone per lottare contro l’ebola.
La prima parte del tour italiano di Enrique si è conclusa ieri sera con la conferenza presentata e moderata da Michele Curto e Pietro Guarini presso il circolo La Poderosa, alla quale ha partecipato anche il prof. Fabrizio Chiodo, il ricercatore italiano che ha collaborato agli studi dell’Istituto di Ricerca Finlay dell’Avana per la preparazione e la realizzazione del vaccino cubano.
E’ possibile chiedere informazioni e ordinare tutti i libri di Epics scrivendo all’indirizzo email: centrostudi.italiacuba@gmail.com.