Il medico di famiglia a Cuba

Poter contare oggi su un sistema sanitario che garantisce la prima assistenza a domicilio come primo anello di sicurezza, o su una strategia di vaccinazione organizzata che ha permesso di portare la battaglia alla diffusione del covid-19 in ogni angolo del territorio nazionale, è dovuto in buona sostanza all’esistenza del Programma del Medico e dell’Infermeria di Famiglia immaginato e voluto da Fidel Castro 38 anni fa.
Vale la pena di segnalare i passi e i traguardi di quel progetto nato nel quartiere Lawton della capitale.
Come aveva ricordato Marta Rojas – indimenticabile giornalista del Moncada autrice del libro “El medico de la familia en la Sierra Maestra” – riferendosi ai pionieri del Programma, «andare per terreni difficili, per lo più di montagna, dove dovevano esercitare la loro professione, è stata una pratica molto utile per i giovani laureati che facevano parte dell’istituzione del Medico di Famiglia nella Sierra Maestra. Come territori in cui diffondere il servizio, Fidel indicò anche le province di Santiago e di Granma e, in particolare, le zone più impervie».
Quello che fu avviato come un programma su un campione di 120 famiglie, oggi si è affermato con una rete di più di 11.000 consultori e circa 450 policlinici, per una media di 122 abitanti per medico e 128 per infermiere.
In una situazione così complessa come quella indotta dal covid-19, i medici e gli infermieri di famiglia hanno mantenuto un livello di attenzione mirato ad ogni singolo individuo, continuando a seguire i casi sospetti e i contatti con contagiati nei differenti centri d’isolamento, svolgendo il loro lavoro nelle aree e nelle comunità di quarantena. Altri specialisti hanno assistito e seguito nei loro trasferimenti i malati e i dimessi.
Nonostante le difficoltà, il programma non si è mai fermato, come dimostra la recente inaugurazione nella provincia di Cienfuegos del Centro di Salute della Montagna di Crucesitas, con la presenza del Comandante José Ramón Machado Ventura.
Redazione Granma e GM per Granma Internacional, 4 gennaio 2022

Articolo originale: Mi médico, el tuyo, el de la familia