La 37ª edizione del Festival Internazionale Jazz Plaza, iniziato il 18 gennaio e terminato il 23, si è svolto nelle sue sedi tradizionali della Casa della Cultura di Plaza, del Teatro Karl Marx, delle due sale del Teatro Nazionale, del Teatro America, della Fabbrica d’Arte Cubana, del Pabellón Cuba e dei Giardini del Mella all’Avana, e poi nella Sala Dolores, all’Iris Jazz e nel cortile della Uneac a Santiago di Cuba.
Come si legge sul sito web dell’evento, la programmazione si è sviluppata anche in molti altri luoghi delle due città.
Hanno dato prestigio a questo appuntamento il maestro Bobby Carcassés, fondatore di Jazz Plaza, e Chucho Valdés, il suo presidente, più un gran numero di artisti cubani e stranieri.
Nella programmazione ha avuto il suo consueto importante spazio il Simposio Internazionale Leonardo Acosta che, da 16 anni, offre un’occasione di riflessione sulla storia della musica grazie ai dibattiti, i seminari e le conferenze con famosi artisti.
“Primera Línea” è un altro spazio importante per i professionisti dell’industria musicale che producono, promuovono e affrontano i mercati della grande musica.
In questa edizione è stato fondamentale l’appoggio dell’Unesco attraverso il suo Programma Transcultura, che ha Cuba come fulcro per la preparazione nelle aree del patrimonio artistico e delle industrie culturali e creative.
Eduardo Roca (Choco), Premio Nazionale delle Belle Arti è l’autore del manifesto della 37ª edizione. La sua opera “Cornetta cinese” è una suggestiva immagine in cui ha rappresentato la sua passione per la musica.
Redazione Granma e GM per Granma Internacional
Articolo originale: Jazz Plaza de L’Avana a Santiago, Granma