di Pedro de la Hoz, Granma
Traduzione a cura di Centro Studi Italia Cuba
La conoscenza della realtà cubana, in particolare della sua cultura, a prescindere da pregiudizi e false dichiarazioni, è al centro del programma, che è stato rilanciato quest’estate all’Avana e che la DePaul University di Chicago sviluppa con la Fondazione Nicolás Guillén.
Per una settimana, nel quadro della commemorazione del 120° anniversario della nascita del grande poeta cubano, un gruppo di studenti ha visitato i siti storici e del patrimonio culturale ed artistico e ha dialogato con intellettuali e artisti membri della Uneac su questioni di attualità.
Hanno trascorso le ultime ore nella capitale cubana con i protagonisti del progetto socioculturale Todas las manos, promosso dalla Fondazione Nicolás Guillén dal 2007 nel quartiere La Timba delMunicipio di Plaza de la Revolución, e che ha assunto nuovi significati per l’attuazione lo scorso anno di un programma di azioni trasformaziontrici della comunità.
Le testimonianze fornite dagli studenti hanno reso conto di come siano state tralasciate le matrici imposte dai media del loro paese sulla natura della società cubana, mentre allo stesso tempo hanno valorizzato il ruolo della cultura come spazio per la più completa comprensione di quella realtà.
Nicolás Hernández Guillén, presidente della Fondazione, e la dott.ssa Jacqueline Lazú, vice preside della Facoltà di Liberal Arts e Scienze Sociali dell’Università americana, hanno rinnovato l’accordo che garantisce la continuità degli scambi accademici e culturali.
La Fondazione e l’Uneac hanno riconosciuto il ruolo svolto dal promotore di questa esperienza, il professore, saggista e storico Félix Masud Piloto, un avanero che vive da diversi decenni nella nazione del nord ed è responsabile dei risultati ottenuti dal Centro Studi Latini a DePaul e autore di un libro da leggere sui legami tra l’isola e il suo vicino: De exiliados bienvenidos a inmigrantes ilegales: la migración cubana a Estados Unidos, 1959-1995.
Articolo originale: Para conocer, respetar y contar en Cuba, Granma