Jorit al Cardarelli di Napoli: “Sanità per tutti, come a Cuba”

Cure accessibili a tutti. E’ l’auspicio che si cela dietro al volto di Antonio Cardarelli, utilizzato come simbolo dell’impegno per una sanità pubblica di eccellenza che, senza mai abbandonare nessuno, accoglie ed assiste soprattutto i più deboli e indifesi. C’è questo e molto altro dietro la volontà della direzione strategica dell’Azienda Ospedaliera intitolata al grande medico di presentare, con il sostegno di Fastweb, l’opera di un grande artista che parla alla città e a tutta la regione.
“Il murales – spiega Jorit, lo street artist napoletano famoso in tutto il mondo – è in difesa del sistema sanitario pubblico nazionale che rappresenta una conquista dopo decenni di lotta. L’auspicio è che simboleggi i diritti oggi sempre più calpestati. Tutti – aggiunge – dovrebbero partire dallo stesso punto, a prescindere dal reddito. Nel continente americano, lo stato dove le persone vivono più lungo è Cuba. E’ uno dei pochi Paesi in cui la sanità è completamente pubblica nonostante sia considerata un’isola da Terzo Mondo. Le cure devono essere gratuite e accessibili a tutti: il figlio del più grande imprenditore è uguale al figlio dell’operaio, devono essere trattati tutti allo stesso modo”.
Sull’omicidio davanti a una scuola di San Giovanni a Teduccio, a poca distanza dai due murales di Maradona e Che Guevara realizzati in passato, Jorit è piuttosto esplicito: “Serve lavoro e cultura, è una lotta contro la dispersione scolastica. Serve lì, come in tutte le periferie del mondo”.
“Il nostro obiettivo — aggiunge il manager Anna Iervolino — in linea con quelli posti dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, è garantire ai cittadini una sanità pubblica d’eccellenza cui potersi rivolgere con fiducia. Siamo impegnati nel promuovere percorsi assistenziali sempre più efficaci ed efficienti, conservando la nostra capacità di rispondere alle emergenze, ma anche infondendo nuova linfa nel sistema della medicina d’elezione attraverso investimenti in risorse umane e tecnologie. Il servizio sanitario pubblico italiano è una ricchezza che deve essere preservata con l’impegno di tutti, cittadini, istituzioni pubbliche e soggetti privati con virtuose sinergie che ruotano intorno al paziente”.
Sponsor dell’iniziativa è Fastweb, tra le aziende da tempo al fianco degli enti sanitari per migliorare i servizi ai cittadini. “Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di un’opera d’arte che celebra Antonio Cardarelli, un medico illuminato, stimatissimo e conosciuto per i suoi studi in campo clinico, precursori per lo sviluppo della medicina moderna” dice Onofrio Pecorella, responsabile del Mercato Pubblica Amministrazione Locale di Fastweb. “Con la sua presenza fortemente radicata sul territorio campano, Fastweb è al servizio ogni giorno delle strutture sanitarie con il proprio know- how tecnologico offrendo servizi di ultima generazione e contribuendo alla informatizzazione della sanità a beneficio di tutti i cittadini”.

(Articolo originale: Voce di Napoli)