Medici, non bombe.
Anche in Palestina…

In un discorso pronunciato a Buenos Aires nel 2003, Fidel Castro affermò che Cuba non avrebbe mai attuato attacchi preventivi contro altri Paesi, ma sarebbe stata sempre pronta a inviare i suoi medici in qualunque angolo del mondo fossero stati richiesti.
Un esercito di pace che conta su più di cinquantamila tra medici e professionisti della salute che finora hanno prestato il loro intervento in più di settanta Paesi. Le “brigate della salute” Henry Reeve hanno lavorato, ad esempio, in Guinea, Liberia e Sierra Leone per l’emergenza ebola del 2014; ad Haiti per l’epidemia di colera del 2010 dove hanno identificato il batterio importato da una missione Onu; all’ospedale di Tararà, a Cuba, dove hanno curato oltre ventimila bambini e quattromila adulti vittime delle radiazioni di Cernobil. In Italia le abbiamo conosciute in tempo di pandemia covid.
L’internazionalismo medico cubano è nato praticamente con la Rivoluzione: nel 1960, una brigata medica andò in Cile, richiesta da Salvador Allende che, all’epoca, era lungi dal pensare che sarebbe diventato Presidente.
La formazione dei volontari delle Brigate Henry Reeve avviene presso l’ELAM (Escuela Latinoamericana de Medicina) dell’Avana.
Sul sito ufficiale della ELAM si legge: “La missione della nostra scuola è contribuire alla soddisfazione della crescente domanda di medici orientati all’assistenza sanitaria di base di tutta l’America Latina e di altre regioni del mondo in una prospettiva innovativa e con un elevato livello accademico. L’Università forma professionisti della salute con elevata preparazione scientifica, accademica, etica e umanistica in grado di agire in conformità con le esigenze dell’ambiente di provenienza e delle relative richieste sociali”.
Mentre gli Stati Uniti continuano a finanziare il genocidio di Gaza da parte di Israele, Cuba, bollata dagli Stati Uniti come Stato sponsor del terrorismo, in silenzio forma gratuitamente centinaia di dottori palestinesi.
Il cortometraggio “From Gaza to Cuba” racconta la storia di Murid Abukhater, uno studente di medicina palestinese di Gaza che studia alla ELAM. Mentre la sua famiglia e i suoi amici affrontano l’assalto quotidiano dei bombardamenti israeliani, Murid stringe i denti per concentrarsi sui suoi studi. Sogna di tornare a Gaza come medico per aiutare a salvare vite.

Su concessione del Collettivo The Belly of the Beast, siamo lieti di pubblicare questo prezioso cortometraggio, da noi sottotitolato in italiano.

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Video originale:
https://www.youtube.com/watch?v=fVtFgt2pzWs